EGN

Curiosità sui levrieri

1) La nota casa di giocattoli Mattel negli anni 2000 e 2001 lancia in una Limited Edition da collezione la “Barbie Society Hound”, un’avvenente Barbie altolocata con al guinzaglio un elegante levriero inglese.

 

2) Un’antica leggenda araba narra che quando un levriero arabo (Sloughi) avvista una gazzella che sta tagliando un filo d’erba la raggiunge ancor prima che essa sia riuscita a masticarlo.

 

3) I cani soldato (English dog messenger service) venivano utilizzati in guerra (1914-1918) come messaggeri. Nei loro collari di cuoio venivano fissate delle pergamene con i messaggi che i soldati dalle trincee o negli appostamenti volevano far pervenire al Quartier Generale. Furono utilissimi quando durante i bombardamenti ogni collegamento audiofonico era fuori uso. Il loro addestramento durava generalmente 3 mesi, anche se dopo un mese i loro addestratori li davano già pronti ad eseguire alla perfezione il loro “compito”. Ecco qui l’elenco di alcuni di questi “eroi di guerra”:

MESSENGER DOG SERVICE
Nominal Roll of Dogs and Keepers, N0.3 Section N.C.O. t/c Sergt.W Bonney
No. DESCRIPTION SEX NAME KEEPER'S NAME
101 Airedale Dog Buller 3133 Cpl. J. Coull
102 Collie Dog Trick do.
103 Setter Bitch Nell do.
104 Collie lurcher Dog Yellow 491793 Par. H. Bevington
105 Airedale Dog Rocket do.
106 Airedale Dog Jame do.
107 Airedale Dog Tags 361465 Par. H. Monagham
108 Old English sheep Dog Tweed do.
109 Retriever Bitch Lill do.
110 Irish terrier Dog Paddy 449951 Par. G. L. L. Griffiths
111 Irish terrier Dog Mick do.
112 Irish (missing) Dog Cocoa do.
113 Airedale Dog Dale 432401 Pte. P. M. 0. Oldroyd
114 Airedale lurcher Dog Badger do.
115 Bloodhound (missing) Dog Duke do.
116 Retriever sheep Bitch Curly 234830 Pte. W. T. Rea
117 Airedale, Irish Dog Gyp do.
118 Irish Dog Dick do.
119 Lurcher Dog Sharp 360178 Par. J. Ferriby
120 Irish water spaniel Dog Coffee do.
121 Yellow lurcher Dog Vulcan do.
122 Lurcher Dog Dan 360700 Par. R. Young
123 Retriever Dog Black Petal do.
124 Collie Dog Flight do.
125 Terrier Dog Georgie 369186 Par. C. Welbam
126 Spaniel Dog Spotty do.
127 Retriever Dog Hanky do.
128 Brown setter Dog Ginger 360167 Par. J. Cousall
129 Collie Dog Ben do.
130 Airedale Dog Moses do.
131 Lurcher Dog Frolic 443982 Par. W. Taylor
132 Collie Dog Willard do.
133 Spaniel Dog Drummer do.
134 Collie Dog Jun 525929 Par. H. Cotton
135 Old sheep Dog Jock do.
136 Bedlington Dog Dick do.
137 Irish Bedlington Dog Paddy 360174 Par. T. W. Woof
138 Brown lurcher Bitch Lady do.
139 Lurcher Dog Roger do.
140 Small retriever Dog Darkie 210148 Par. G. W. Allcock
141 Retriever spaniel Dog Prince do.
142 Collie Dog Flier do.
143 Whippet Dog Skim 360173 Par. R. Windle
144 Irish Dog Links do.
145 Whippet Dog Forest do.
146 Lurcher Dog Slick 360188 Par. J. Duna
147 Collie lurcher Dog Rapid do.
148 Lurcher Dog Sailor do.

 

4) Alcune campagne pubblicitarie nelle quali compaiono dei levrieri.

 

5) Nel 1522-24 da Francesco Mazzola detto il Parmigianino (uno dei maggiori maestri della Storia dell’Arte europea) raffigura, commissionato da Gian Galeazzo Sanvitale e Paola Gonzaga, Diana cacciatrice con una muta di levrieri che preda Atteone tramutato in cervo.

L’affresco si trova nella Rocca di Fontanellato (Parma), nella sala di Diana e Atteone. Le immagini si riferiscono alle pareti nord e sud della sala.

 

6) Nel XII sec. a Guinefort, un levriero francese venne fatto santo — San Guineforte de Borgogne — in seguito alla sua morte per aver tratto in salvo un bambino da un serpente. Presso la sua tomba si ottenevano guarigioni miracolose di bambini, finché i monaci domenicani non ne annullarono il culto.

 

7) Il termine Veltro (ormai in disuso) indicava nel medioevo un cane da caccia addestrato e molto veloce, verosimilmente un levriero. Questa figura, nel primo canto dell’Inferno dantesco, viene annunciata da Virgilio come bestia feroce che salverà la parte più umile dell’Italia. Egli riferendosi alla Lupa scrive:

« Molti son li animali a cui s’ammoglia
e più saranno ancora, infin chÈl veltro
verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerà per ogne villa
fin che l’avrà rimessa ne lo ’nferno
là ove ’nvidia prima dipartilla. »


(Inferno I, 101-111)

 

8) Seoul (Corea del Sud)- 2005. Il ricercatore Hwang Woo-Suk da vita al primo cane clonato, un levriero afgano battezzato Snuppy (nella foto a destra).

 

9) Il 29 agosto 2005 presso la base NATO di Cervia viene presentata l’MV F4 1000 Veltro realizzata per celebrare il gemellaggio tra il 5° Stormo e la MV Agusta Corse.

Nell’immagine l’F4 1000 che sfoggia sulla carena un levriero in corsa.

 

10) A seconda della conformazione del cranio il campo visivo muta nel seguente modo: muso affusolato (levriero) angolo visuale 270°, muso standard (pastore tedesco, golden retriever) angolo visuale 250°, muso piatto (boxer) angolo visuale 210°. A differenza dell’uomo che ha un campo visivo di soli 180°.

 

11) Può capitare di vedere cani di sesso maschile grattare con le zampe il terreno dopo aver defecato. Contrariamente al gatto, che lo fa per coprire gli escrementi, il cane, lo fa per “marcare” il territorio. Infatti egli imprime con le ghiandole sudoripare poste tra i polpastrelli delle zampe dei personali messaggi sul terreno.

 

12) Nota in latino come Canes Venatici (foto 2) — e scoperta nel 1960 — la costellazione dei levrieri è formata da due cani (Asterion e Chara) che inseguono l’Orsa Maggiore tenuti al guinzaglio da Boote (foto 1). Famosa è la nebulosa “Spirale dei Levrieri”, la prima nebulosa della quale W. Parson, nel 1846, riconobbe il carattere di spirale.

 

13) Il levriero-veltro, nell’araldica, raffigurato con corpo slanciato orecchie tese e sempre collarinato (differentemente dagli altri cani) viene utilizzato ad indicare un cane addestrato a cacciare le lepri. Ma simboleggia anche vivacità, prontezza e costanza nel seguire un’impresa. Il cane alla catena simboleggia un particolare attaccamento-fedeltà verso il capo-sovrano.

 

14) Nella serie animata dei primi anni ’80 Yattaman, di Tatsuo Yoshida, tra i mezzi di locomozione usati dagli Yattaman c’era Yatta Yokotsauna (Yatta Campione), un robot simile a un levriero.

 

15) Nella sua casa-museo (Il Vittoriale), museo di se stesso soprattutto, D’Annunzio si ritirò disgustato dalla politica e, praticamente, vi si seppellì fino alla morte, ma in questo mausoleo non restò inerte, com’era nella sua natura continuò ad agire, riversando fiumi di parole su centinaia e centinaia di fogli, e proprio tra queste stanze scrisse anche l’ultima poesia, dedicata ai suoi amatissimi levrieri morti:

 

« Qui giacciono i miei cani
gli inutili miei cani,
stupidi ed impudichi,
novi sempre et antichi,
fedeli et infedeli
all’Ozio lor signore,
non a me uom da nulla.
Rosicchiano sotterra
nel buio senza fine
rodon gli ossi i lor ossi,
non cessano di rodere i lor ossi
vuotati di medulla
et io potrei farne
la fistola di Pan
come di sette canne
i’ potrei senza cera e senza lino
farne il flauto di Pan
se Pan è il tutto e
se la morte è il tutto.
Ogni uomo nella culla
succia e sbava il suo dito
ogni uomo seppellito
è il cane del suo nulla. »

 

16) Come per molte altre razze, anche i levrieri sono entrati a far parte nel mondo della filatelia.

 

17) Canada. A 4 anni pesava già 27 kg, e cioè due volte il peso di un qualunque altro wippet, si chiama Wendy e si ritiene sia il cane più muscoloso al mondo.

Pur essendo di razza pura, infatti, Wendy ha una malattia rarissima che sviluppa in modo abnorme l’apparato muscolare questi esemplari sono anche detti “bully whippet”.

 

 

18) New York, 1995. Christie’s ha ottenuto il prezzo record di 2,468 milioni di lire per Il Ritratto della marchesa Luisa Casati con il suo levriero, eseguito nel 1908 e appartenuto alla raccolta del barone Maurice de Rothschild.

 

19) Tra il 1929 e 1935 il logo della Ford era un greyhound in corsa.

Nelle immagini la Ford Roadster 710.

 

 

20) Non tutti sanno che il modo di dire piacentino “can da la bissa” — ad oggi usato per indicare una persona abile e scaltra — nacque a Grazzano Visconti di Modrone (borgo medievale). Nell’antichità infatti i Visconti di Modrone amavano cacciare con i cani, in particolare possedevano migliaia di levrieri. Ogni cane indossava un collare riportante il marchio del casato, che era appunto una biscia, da qui: “can da la bissa”.

 

21) In alcune popolazioni dell’Africa meridionale, i levrieri vengono utilizzati alla stregua dei rabdomanti. Secondo le stesse, infatti, essi sono in grado di percepire la presenza dell’acqua nel sottosuolo.

 

22) Pierre Megnin, cinologo francese, ha effettuato una distinzione di appartenenza delle specie canine, nelle quali rientrerebbero anche i cosiddetti “meticci”. Questa classificazione, che tiene conto soprattutto delle linee della testa comprende 4 gruppi di appartenenza: lupoide (lupo), braccoide (bracco), molossoide (molosso), graioide (levriero).

 

23) Nel 1194 un misterioso costruttore di cattedrali facente parte dei Magistri Comacini raffigurava sul Battistero di Parma il profilo di un levriere. È proprio con il veltro, infatti, che termina lo “zooforo antelamico” cioè il complesso di settantanove figure che circondano l’edificio e tra i quali troviamo anche la lonza, il leone, la lupa.

Se si pensa che Dante, narrò delle tre fiere e del Veltro oltre un secolo dopo, resta un mistero la presenza di queste rappresentazioni nel Battistero parmigiano.

 

24) Sem, caricaturista e gran frequentatore di salotti e ritrovi mondani, fece questa ironica caricatura a Jean Cocteau, appena entrato nell’alta società e già amico di Marcel Proust. Il caricaturista associa il portamento elegante di Cocteau a quello di un levriero.

 

25) La balenottera comune (Balaenoptera physalus) è per grandezza il secondo animale: può raggiungere i 27 m e pesare 80-90 tonnellate (nel Mediterraneo di solito non supera i 20 m). È una delle balene più veloci e può superare i 20 nodi, tanto che è stata chiamata il “levriero del mare”.

 

26) Tra le prime corse dei levrieri ve n’erano alcune che avevano la triste usanza di far montare delle povere scimmie sul dorso dei greyhound.

Queste corse non ebbero, fortunatamente, un gran seguito e vennero ben presto abbandonate.

 

27) Una delle ultime campagne pubblicitarie dell’ENPA contro l’abbandono dei cani nel periodo estivo sfoggiava 18 meravigliosi esemplari di levrieri (tra i quali Geyhound, Galgo, Afghan Hound, Saluki e Irish Wolfhound).

 

28) Se andate a Norimberga (Germania) non stupitevi se trovate un cartello come questo!

E speriamo che il cane lo capisca!!!
(foto Focus)

 

29) Segnaletica stradale Trentino Alto Adige.
(foto Focus)

 

30) Nel Castello di Edimburgo (Scozia) sorge un curioso cimitero dei cani soccorso utilizzati nella prima guerra mondiale.

 

31) Un italiano su tre afferma di preferire la compagnia del proprio cane a quella della moglie. È quanto emerge da una ricerca del mensile “Class” su un campione di 655 italiani tra 25 e 60 anni possessori di almeno un cane.

C’è un 26% che considera il cane un ottimo collante per la coppia, specie se i figli sono grandi.

 

32) Uno studio pubblicato sulle riviste “Nature” e “Biology Letters” ha messo in risalto le differenze fondamentali fra la corsa degli animali bipedi e quadrupedi. La ricerca, mostra come un essere umano che corre ad alta velocità sia costretto a rallentare in curva e ad aumentare la quantità di tempo che i suoi piedi trascorrono a contatto con il terreno, per resistere alle crescenti forze centripete.

Per capire se questo fenomeno influenzasse anche gli animali, i ricercatori hanno usato registrazioni ad alta velocità di levrieri che correvano in un’arena. Gli animali cambiavano a malapena il passo quando sprintavano in curva, resistendo con successo all’aumento delle forze centripete.

Gli sprinter umani corrono usando muscoli che devono anche gestire il peso risultante dalla combinazione delle forze centripete e gravitazionali. I levrieri, invece, riescono a separare le strutture corporee che forniscono la potenza di corsa e quelle che supportano il peso. La velocità massima di un levriero, dunque, non è limitata in curva come quella di un uomo.

 

33) Brookside Parkdi Pasadena, in California, il 12 Ottobre 1994 Mark Molnar lancia un frisbee a Cheyenne, un piccolo levriero maschio, che recupera il disco a oltre 390 piedi di distanza (quasi 119 metri), ad oggi il record non è ancora stato battuto. http://www.youtube.com/watch?v=p7qG7cVdmg0

 

34) Giocando alle “ombre cinesi” è possibile dare vita alla testa di un greyhound.

 

 

35) 2001. I Greyhound Soul (gruppo musicale di Tucson) producono Alma de Galgo. Il sound di questo gruppo, perfettamente distinguibile, è rafforzato dalla comunicatività del paesaggio in cui è nato, Tucson infatti è un luogo speciale sulla mappa del rock periferico americano.

 

36) Piazza principale di Trinidad, Cuba,già patrimonio dell'umanità. A sorvegliare la piazza ci sono delle bellissime statue che rappresentano i nostri amici levrieri.

 

ATTENZIONE: Le immagini e le notizie sopra riportate svolgono mera funzione informativa, con NESSUN intento di violare l’eventuale altrui copyright. Tuttavia, chi ritenga che un’immagine e/o un testo presente in questa pagina leda i diritti di chiccessia è pregato di segnalarcelo inviandoci un’e-mail. Grazie.